La parola in scena

Laboratorio teatrale

“Il buon insegnamento è per un quarto preparazione e tre quarti teatro” Galileo Galilei

Come nasce l’idea?

L’Educazione al Teatro, con la declinazione dei suoi linguaggi, ha un’enorme valenza e offre opportunità di conoscenza e di incontro. E’ un mezzo di aggregazione e di gioco con importanti risvolti terapeutici per quei ragazzi che, manifestando una maggiore fragilità sociale, vanno avvicinati con attività coinvolgenti. Il teatro è inclusivo, altamente educativo e formativo; un mezzo, tra i più idonei, a stimolare in modo interdisciplinare lo sviluppo delle facoltà cognitive e creative dell’individuo. Uno strumento per i ragazzi che non amano l’impegno scolastico formalizzato, ma che possono essere attratti da linguaggi alternativi.

L’attività prevista va oltre: i ragazzi saranno autori/attori in ogni azione, dalla scrittura alla sceneggiatura del prodotto da realizzare.

Quali sono gli obiettivi

  • Prevenire il disagio scolastico e favorire il benessere dei ragazzi mediante l’apprendimento e l’uso di strumenti creativi.
  • Ridurre fenomeni di disinteresse e atteggiamenti ostili verso lo studio incentivando la motivazione individuale
  • Sperimentare nuove possibilità comunicative e relazionali nella globalità dei linguaggi.

Qual è la metodologia

La proposta didattica tende verso la ricerca di un Teatro della Comunicazione; il fine non è il Teatro-Spettacolo, ma l’intero percorso affrontato insieme. Il linguaggio teatrale viene usato per comunicare e per essere manipolato creativamente dai ragazzi stessi, che smontano e ricompongono costantemente la comunicazione, giocando con tutti i meccanismi possibili.

Il laboratorio si articola in diverse fasi

  • Individuazione del Soggetto su cui lavorare;
  • Definizione dei Personaggi e dei Caratteri;
  • Creazione del Canovaccio;
  • Esperimenti di Improvvisazione;
  • Stesura del Copione;
  • Confezionamento di Scenografie e Costumi;
  • Spettacolo finale!